Il pane abruzzese è un prodotto tradizionale e caratteristico di molte zone abruzzesi. All'impasto venivano aggiunte le patate per poter così risparmiare la farina.
Vi posso assicurare che è un pane eccezionale. Non c'è altro modo per descriverlo.
Vi racconto una breve storia. Quando avevamo un weekend libero io e il mio ragazzo scappavamo sempre ad Assergi, in Abruzzo. Una piccola frazione così meravigliosa, a poco da Roma ma che vi permette di respirare aria buona, mangiare buon cibo e incontrare persone meravigliose.
Anche i genitori del mio ragazzo amano Assergi, d'altro sono stati loro a farcela conoscere.
Un giorno li abbiamo chiamati e gli abbiamo chiesto di raggiungerci per il pranzo della domenica insieme, a suon di vino e arrosticini. Dopo aver mangiato, con la pancia bella piena e il cuore pieno di allegria, siamo andati in giro per i paesini vicini.
Il papà del mio ragazzo, che fa il panettiere, mi ha fatto entrare in un negozietto minuscolo, nascosto in un angolo della strada. Dentro c'era tutto il mondo, una cosa più bella e buona dell'altra.
Mio suocero quindi mi dice "Prenditi la farina solina, per forza".
Beh è stato amore a prima vista. È una farina eccezionale. Con un profumo che nessun'altra farina potrà mai darvi. Se capitate in Abruzzo fate scorta. Io spero di poterci tornare il prima possibile e farò sicuramente razzia, perché mi manca proprio!
INGREDIENTI:
300 gr di farina solina
100 gr di farina di semola
125 gr di patate lesse
210 gr di acqua tiepida
5 gr di lievito di birra
2 cucchiaini di sale
PROCEDIMENTO:
Iniziamo il nostro pane abruzzese preparando la biga, che dovrà riposare per circa 20 ore.
La sera prima versiamo nella ciotola della planetaria 3 gr di lievito di birra in 135 gr di acqua tiepida, entrambe sottratti dal totale.
Quindi aggiungete tutta la farina solita e azionate la planetaria con l'aiuto del gancio e lasciate impastare a velocità medio-bassa finché non si sarà formato un panetto.
Coprite con pellicola la ciotola e fate lievitare in un luogo riparato da correnti d'aria per circa 20 ore. Io l'ho messo a riposare nel mio armadio, così da stare sicurante.
Il giorno dopo, trascorso il tempo di riposo, insieme alla biga, unite tutta la semola, il restante lievito di birra sciolto nella restante acqua e le patate lessate e ben schiacciate.
Con il gancio impastate bene a velocità medio-bassa finché l'impasto non si sarà ben incordato e staccato dalle pareti. Adesso aggiungete il sale fino. Quindi aumentate al massimo la velocità e fate andare per alcuni minuti l'impasto. Dovete ottenere un panetto liscio ed omogeneo.
Adesso coprite la ciotola dell'impastatrice e fate riposare per 1 ora.
Quindi riprendete l'impasto e fate una piega a tre: formate un rettangolo con l'aiuto dei polpastrelli, piegate il lato sinistro al centro della pasta e sovrapponete con il lato destro. Quindi arrotolate il panetto partendo dal basso verso l'alto. Infine, pirlate l'impasto e chiudetelo. Posizionate il pane su di una teglia foderata con carta da forno, spolveratolo con della semola e incidetelo. Fate riposare per un'altra ora coperto con una ciotola o un panno. Trascorsa l'ora fate un altro giro di pieghe a tre.
Infornate il pane in forno statico preriscadldato a 220° per 10 minuti. Quindi abbassate la temperatura a 200° per altri 20 minuti e concludete a 180° per altri 15 minuti.
Fate raffreddare il pane verticalmente e tagliatelo solo quando sarà completamente raffreddato.
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