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Una delle mie sfide più grandi. Eccola qui. I croissant, i dolci e squisiti cornetti sfogliati.
Ho sempre avuto paura di farli, sapete? Ogni volta andavo su internet e leggevo ricette su ricette, ma poi mi saliva l'ansia. La paura di sbagliare qualche passaggio e rovinare il risultato finale, la paura di non saper stendere quel maledetto panetto di burro all'interno e la paura di non riuscire con tutte quelle pieghe.
E poi... niente, come per ogni cosa della mia vita, mi sono buttata.
Ho cercato di azzittire l'ansia, ormai una compagna di vita, e mi sono buttata.
Non ve lo nasconderò, c'è voluto tempo, ma non è stato per niente difficile!
Basta prendersi cura di quello che state creando e rispettare ogni singolo passaggio e vedrete che il risultato sarà INCREDIBILE.
Non so come descriverli, se non paradisiaci.
In un morso mi hanno riportata a Parigi.
Il mio ragazzo mi ha regalato un viaggio nella città dell'amore tre anni fa e, come ogni volta, ho organizzato ogni cosa nei minimi dettagli. Abbiamo alloggiato in un appartamentino, più simile ad una soffitta, miiiiiinuscolo.
C'era una stanza e un bagno, tetto basso e nessuna cucina.
Quando siamo entrati al mio ragazzo è preso un colpo, io invece mi sono innamorata.
Ho sempre immaginato proprio in quel modo il mio viaggio a Parigi.
Un piccolo appartamento arrangiato e il nostro amore che poteva riempire ogni parte della stanza.
Tutte le mattine andavamo a fare colazione in uno dei mille bar che c'erano per strada. Ma questi croissant mi hanno riportato ad un momento preciso. Assurdo, ho mangiato croissant per 4 giorni eppure loro mi hanno portato ad un momento preciso.
Era mattina, abbastanza presto. Eravamo seduti ad un tavolino, due croissant, del pane con burro e marmellata, io una spremuta e lui un cappuccino. Il Louvre davanti a noi. La gente che scorrazzava da una parte all'altra, turisti che si mettevano in fila per il museo, parigini che andavano a lavoro e poi noi. Fermi in quell'attimo tutto nostro. Un momento semplice, ma uno dei ricordi migliori.
Tutta questa filippica per dirvi che dovete assolutamente rifarli e dirmi, dopo il primo morso, qual è il ricordo che vi viene subito alla mente! Fatemelo sapere, mi raccomando!
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INGREDIENTI:
- 250 gr di farina Manitoba
- 250 gr di farina 00
- 120 gr di acqua tiepida
- 2 uova medie
- 70 gr di zucchero semolato
- 80 gr di burro
- Scorza di un limone grattugiata
- Scorza di un'arancia grattugiata
- 1 cucchiaino raso di sale
- 15 gr di lievito di birra
- 230 gr di burro (per la sfogliatura)
PROCEDIMENTO:
Inizio alle 22:30
In una ciotola setacciate le due farine. Nella planetaria unite l'acqua e scioglieteci all'interno il lievito, quindi aggiungere 2/3 della farina ed iniziare ad impastare con il gancio (potete farlo anche a mano). Unire le uova, una per volta, e passare alla seconda solo quando la prima si sarà ben assorbita. Aggiungere lo zucchero e la farina rimasta.
Lasciar impastare a bassa velocità per 10 minuti. Quindi unire il sale, le scorze grattugiate e il burro a cubetti ammorbidito. Anche per il burro, ricordatevi di aggiungere un cubetto alla volta e di passare al secondo solo quando il primo si sarà assorbito.
Impastare altri 15 minuti a bassa velocità. Trascorso il tempo, spostarsi su di un piano da lavoro leggermente infarinato e formate un panetto. Mettere l'impasto in una ciotola, fare un incisione a croce per capire come procede la lievitazione, coprire con pellicola e far lievitare tutta la notte in frigo nel reparto più alto.
Alle 8:30 del giorno dopo
Lasciare il burro fuori dal frigo per circa 15 minuti, finché non si sarà leggermente ammorbidito.
Quindi posizionate il burro tra due fogli di carta da forno e stendetelo delicatamente con un mattarello, formando un quadrato.
Prendere l'impasto dal frigo e stenderlo formando un rettangolo.
Posizionate il burro nella parte più alta del rettangolo, lasciando comunque almeno 4 cm dai bordi ed il doppio dal bordo inferiore. Richiudete il bordo più lungo e poi fare la stessa cosa anche con il bordo superiore, facendo una leggera pressione con le mani.
Avvolgete nella pellicola e fate riposare in frigo per 30 minuti.
Spolverizzate con poca farina il piano da lavoro, posizionarci sopra il panetto e con l'aiuto del mattarello allungarlo fino a raggiungere uno spessore di 9 mm.
Ripiegate la parte inferiore su sé stessa, piegarci sopra la parte in alto e pressare leggermente con le mani. Chiudere l'impasto nella pellicola e far riposare in frigo 30 minuti.
Ripetete le pieghe nello stesso modo per quattro volte. L'importante è che ogni volta che riprendete il panetto lo posizionate con il dorso della chiusura alla vostra sinistra.
Dopo la quarta piega, stendete il rettangolo fino a raggiungere uno spessore di 8 mm.
La base del vostro panetto deve essere di 20 cm.
Quindi tagliate dei triangoli isosceli che devono avere una base di 9 cm e un'altezza di 20 cm.
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Fate un piccolo taglio al centro della base dei vostri triangolino e arrotolate tirando leggermente con le mani la punta: in questo modo potrete fare più giri alla pasta e i cornetti verranno ancora più belli!
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Lasciate la chiusura sulla base, in questo modo i cornetti non si apriranno in cottura, e curvate leggermente le punte del croissant verso l'interno. Posizionate i cornetti su una teglia con carta da forno, ben distanziati tra loro. Coprite con la pellicola tutta la teglia e posizionatela in forno spento con luce accesa e fateli lievitare per 2 ore.
Trascorso il tempo di lievitazione, spennellate ogni cornetto con tuorlo e latte sbattuti.
Infornate i cornetti in forno statico preriscaldato a 220° per 6 minuti, quindi abbassate a 180° e cuocere per altri 9 minuti, finché non avranno raggiunto quel colore splendido che li caratterizza.
Quando saranno ben cotti, sfornare i cornetti e farli raffreddare su una griglia.
Se nei giorni successivi non dovessero finire (IMPOSSIBILE) e dovessero diventare meno morbidi, fateli scaldare qualche secondo al microonde e torneranno come appena sfornati.
Ah, oltre al sapore eccezionale, sappiate che anche tutta casa vostra sarà pervasa con un odore da far venire l'acquolina in bocca a chiunque. Quindi... occhio ai vicini, che ve li ritrovate alla porta!
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